DPCM 3 NOVEMBRE 2020 E MISURE A TUTELA DEL SUCCESSO SCOLASTICO

Il DPCM 3 novembre 2020 prevede, come noto, che nelle zone rosse l’attività didattica nelle scuole secondarie di secondo grado si svolga esclusivamente con modalità a distanza (art. 3, c. 4 f). Resta comunque aperta la possibilità di svolgere attività in presenza “in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali” (ibidem).

 

La nota MI prot. 1990 del 5 novembre 2020 chiarisce l’ambito dei bisogni educativi speciali individuati dal DPCM, con riferimento alla congiuntura determinata dalla situazione epidemica e dall’erogazione della didattica in modalità digitale, con l’eventualità del manifestarsi di nuovi casi di bisogni educativi speciali.

In particolare, oltre agli studenti con disabilità, con disturbi specifici dell’apprendimento, con altri bisogni educativi speciali precedentemente individuati dal Consiglio di Classe, potrebbero emergere nuove situazioni di bisogni speciali derivanti da condizioni di seria difficoltà nell’accesso al canale digitale (p.e. difficoltà di connessione in località isolate) oppure a situazioni familiari, anche con riferimento alla mutata condizione lavorativa dei genitori nell’attuale situazione epidemica (p.e. personale sanitario impegnato nel contenimento della pandemia, ma non solo questo, come ovvio).

 

Le famiglie che rientrino in una delle condizioni sopra indicate e che ritengano i loro figli possano ottenere dalla frequenza in presenza un contributo determinante al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento dovranno comunicarlo alla scuola entro martedì 10 novembre 2020 (mail: sotd070002@istruzione.it), così da attivare i conseguenti processi di pianificazione organizzativa e didattica tramite il confronto tra dirigenza scolastica, famiglie e docenti della classe di appartenenza.

COMUNICAZIONE 91_2021 DPCM 3 NOVEMBRE 2020 E MISURE A TUTELA DEL SUCCESSO SCOLASTICO.pdf